Lunedì 05 Ottobre 2009 | In questa edizione di Report24: CROTONE | Scorie cubilot e discarica di Giammiglione: il fronte del no Sospeso lo sciopero della fame. E Il sindaco minaccia le dimissioni A conclusione dell'ormai decennale inchiesta sullo smaltimento delle scorie tossiche prodotte dallo stabilimento ex Pertusola di Crotone ed utilizzate per realizzare il conglomerato idraulico catalizzato, è stato rivelato l'utilizzo delle scorie da cubilot per realizzare sottofondi di opere pubbliche tra cui scuole ed edifici di edilizia pubblica. Inoltre, alla mancata bonifica dellex sito industriale di Pertusola si aggiunge la decisione del Commissario Straordinario per lemergenza ambientale di realizzare una nuova discarica per Rifiuti solidi urbani a Giammiglione complicando una situazione di per sé già abbondantemente compromessa; per questi motivi l'assemblea congressuale del Pd di Crotone ha chiesto alla convenzione regionale e nazionale di assumere che "l'emergenza ambientale scaturita diventi questione centrale nelle politiche del Partito impegnando altresì gli interventi del Governo". Intanto il sindaco Peppino Vallone con una delegazione delle associazioni e dei comitati civici è stato ricevuto dal prefetto, Luigi Varratta, il quale ha assicurato un suo immediato intervento verso il Governo portando le ragioni espresse dai cittadini. Una disponibilità che ha indotto i manifestanti a sospendere lo sciopero della fame che avevano intrapreso. Inoltre, il primo cittadino, davanti a tutto ciò minaccia di lasciare l'incarico dicendo: "Restituirò la fascia se il Governo non interverrà immediatamente per lemergenza ambientale che si è verificata nella nostra città - e aggiunge - non si può ignorare il grido che è partito da diecimila crotonesi che sabato scorso sono scesi in piazza per rivendicare il diritto alla salute. Il sindaco chiede anche "che venga immediatamente disposto lo screening per tutta la popolazione affinché si possa avere un quadro chiaro della situazione e si dispongano gli opportuni provvedimenti. Crotone ed i suoi cittadini non possono essere lasciati soli. La fascia ha i colori della Repubblica Italiana e Crotone fa parte di questo Paese".